Unire tutte le regioni con un unico itinerario escursionistico
Il Sentiero Italia CAI si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e su tutto l’arco alpino.
Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal CAI nel 1990. Grazie all’indispensabile contributo delle sue Sezioni, che ne hanno individuato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e la segnaletica, il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal CAI “Camminaitalia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia attualmente è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”.
Rivedere, recuperare e rilanciare il tracciato escursionistico del Sentiero Italia CAI per collegare, attraverso i suoi oltre 6000 km, tutte le regioni italiane, con il fascino, la bellezza e le tradizioni dei loro territori interni.
Questo è il progetto che il Club alpino italiano intende portare avanti quest’anno, per presentare in grande stile il nuovo Sentiero Italia CAI nel 2019, che sarà l’anno del cammino lento.
Oggi il CAI, con l’aiuto dei suoi Gruppi regionali, intende dare inizio a un lavoro sull’infrastruttura sentiero e sui posti tappa, per ridare al percorso la possibilità di essere usufruito nella sua interezza. La prima fase del progetto riguarda la ricognizione del percorso originario per valutarne la situazione attuale e individuare le varianti che si rendessero necessarie per risolvere problemi di percorribilità e ricettività. In 25 anni parti di esso si sono infatti perse e altre sono state privatizzate. Dopodiché saranno realizzati gli interventi di ripristino del percorso e della segnaletica anche in chiave europea.
“Abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata. Ci siamo dotati delle risorse per portare a termine questo progetto, per la buona riuscita del quale è fondamentale la collaborazione dei nostri Gruppi regionali, delle nostre Sezioni e dei nostri Soci del paese intero. Sarà un percorso escursionistico, un trekking da percorrere zaino in spalla, che non toccherà le cime delle montagne, ma il cuore e l’anima della nostra Italia”.
Vincenzo Torti – Presidente generale del CAI